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Chico Forti è rientrato finalmente in Italia


Ha trascorso 24 anni in un carcere della Floria per un omiocio per il quale si è sempre proclamato innocente. L'incubo per l'imprenditore italiano Enrico Forti (conosciuto come Chico) è iniziato 26 anni fa, da quel 15 febbraio del 1998, quando venne ritrovato il corpo del 42enne Dale Pike in una spiaggia di Miami in Florida, ucciso con due colpi di pistola alla testa. Sull'omicidio Chico Forti fu sentito alcuni giorno dopo e negò subito qualsiasi coinvolgimento. Per gli inquirenti però non fu sufficiente e di lì a poco venne arrestato, accusato di frode, di circonvenzione di incapace e concorso in omicidio. Nel 2000 venne condannato all'ergastolo dopo un processo largamente indiziario, durato solo 24 giorni, in cui non fu neppure ascoltato nonostante la mancanza di prove a suo carico e a nulla furono valsi i ricorsi e gli appelli in suo favore. Dall'Italia, negli anni a venire, partì una campagna di mobilitazione per ottenere la revisione del processo o almeno il suo trasferimento in Italia per scontare la pena. 

Questa mattina, come annunciato lo scorso marzo dalla premier Giorgia Meloni durante la sua visita alla Casa Bianca a Washington, l'imprenditore trentino è rientratro finalmente in Italia. Arrivato all'aeroporto militare di Pratica di Mare, Chico Forti è stato accolto dalla Presidente del Consiglio che si è detta fiera del lavoro svolto dal Governo italiano ed ha ringraziato la nostra diplomazia e le autorità Usa.

Il governo Meloni si è impegnato sin dal suo insediamento per il rientro in Italia del 65enne trentino. Il suo rientro è una straordinaria vittoria per la nostra nazione ed il frutto di un grande lavoro svolto da tutto il governo, in primis dalla Premier Giorgia Meloni, e dalle nostre istitutizioni. Dopo Alessia Piperno, Patrick Zaki, Ilaria Salis, ora Chico Forti. Segno che l'Italia oggi è affidabile e credibile ed ha un'autorevolezza internazionionale riconosciuta, capace di conquistare la fiducia degli altri Paesi.

Forti è stato condotto al carcere di Rebibbia per gli accertamente sul suo stato di salute e lunedì sarà trasferito a quello di Verona. Grazie ai benefici per la buona condotta, previsti dalla legge italiana, quanto prima potrà riabbracciare la sua famiglia e la mamma Loner, che ha 96 anni e che è inferma. I due non si incontrano da 10 anni. 

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